La trama: descrivere una città come se fosse il terzo mondo, nell’incredulità di chi ci vive, e anche dei loro potenziali elettori
Ieri la destra pesarese, durante il Consiglio Comunale (evidentemente per alcuni consiglierei meno importante di una manifestazione politica), ha organizzato un sit-in di protesta contro il Sindaco, reo di non occuparsi dello spaccio in città ma di essere sempre in tv.
Statistiche alla mano, il Sindaco ha le stesse presenze, se non di più, di qualche altro consigliere comunale (e anche di opposizione). Ma non è questo il punto. La destra pesarese dovrebbe cambiare registro, la retorica anti-Pesaro è triste e stanca, parlano i fatti: il Sindaco e l’amministrazione tutta lavorano per la città mentre loro organizzano queste pagliacciate a favor di telecamera.
Dove erano quando il Sindaco e l’amministrazione stanziavano € 1.200.000 per le famiglie pesaresi in difficoltà?
Dove erano quando il Sindaco e l’amministrazione promuovevano la possibilità di avere buoni spesa, i bonus per le imprese e i bonus per le famiglie?
Dove erano quando c’era bisogno di diffondere informazioni sulle iniziative intraprese dal Sindaco e dal Comune per la città?
Dove erano quando il Sindaco intraprendeva e manteneva relazioni istituzionali con tutti gli organi di Governo, a prescindere dal colore politico, per il bene di Pesaro?
Ma che in realtà parallela vivono queste persone? Pensano veramente che il problema nella seconda città delle Marche sia lo spaccio al Monumento della Resistenza (questione cara a questa maggioranza, che coordinandosi con le forze dell’ordine e stanziando fondi per l’illuminazione sta lavorando da tempo per risolverla)? Non sarebbe meglio che dai loro uffici della Regione Marche pensassero a vaccinare le marchigiane e i marchigiani, visto senza l’aiuto del Comune di Pesaro saremmo ancora a somministrare le dosi in via del Novecento, al freddo, con le code, nonostante li avessimo avvertiti che non sarebbe stato un luogo idoneo? Non sarebbe opportuno che trovassero qualche medico in più per i punti di vaccinazione, dove ne stazionano solamente 2 su 8 postazioni di somministrazione?
Insomma, invece delle solite polemiche di partito pretestuose, ideologicamente anti-Pesaro e anti-Ricci, non potrebbero essere intellettualmente oneste e riconosce e diffondere le buone azioni portate avanti da questa Amministrazione?