La Giunta regionale di centrodestra si rifiuta di seguire le linee guida del Ministero schierandosi apertamente, ormai da mesi, contro l’aborto farmacologico nei consultori, rendendo l’iter all’interruzione di gravidanza più lento, pericoloso e difficile per l’indipendenza e la salute delle donne.
Per l’ennesima volta la destra marchigiana si dimostra misogina e contro l’autonomia e i diritti costituzionali delle donne respingendo la mozione presentata dal Partito Democratico sull’applicazione della Legge 194 e sul diritto di abortire.
Ancora più denigratorie sono le dichiarazioni del Capogruppo di FdI che riconduce al ruolo della donna la principale capacità di procreare riuscendo a scongiurare la terribile, a suo dire, paura che la nostra società venga sostituita da diverse etnie dimostrandosi portavoce di una destra che continua a portare avanti ideali patriarcali e irrispettosi nei confronti delle donne e delle minoranze.
Le donne stanno ancora combattendo per ottenere diritti che dovrebbero già essere appurati e consolidati in società che possano definirsi civili, noi continueremo questa battaglia al fianco delle donne.